Higher Father, Sessione 14

La decisione comune è per un momento di riposo, per bendare le ferite sanguinanti, rilassare i muscoli e riprendere la concentrazione. Purraw e Senza Nome iniziano a cercare sui corpi dei coboldi, recuperando manciate di monete di scarso valore, alcune fiale sporche e gli scettri degli incantatori. Purraw convoca i poteri del Circolo del Crepuscolo per interrogare uno dei sacerdoti coboldi uccisi…


La pausa forzata ha però permesso ai coboldi di rimettersi in forze e scavare una fossa piena di lance acuminate, ma l’istinto di Purraw e la percezione soprannaturale di Baulëtte permettono di individuarla in tempo e di superarla senza perdite. Il corridoio prosegue nell’oscurità fino ad una svolta, dove il tunnel si apre su un banco di nebbia umida: un’enorme pozza di fango ribollente occupa buona parte del pavimento in pietra, e si intravede appena il profilo di alcuni appoggi rocciosi. Purraw scruta nella nebbia, ma l’unico modo per capire cosa ci sia dall’altra parte è il potere dell’ombra di Bill, che riappare sulla sponda opposta, spaventando un coboldo che riposava nel fango. La creaturina balza fuori con grande agilità e si lancia nel corridoio, sfuggendo per un’istante alla furia cieca del pinguino. Inizia a urlare disperato in una lingua sconosciuta, ma poco dopo Bill lo raggiunge e pone fine a queste grida con un rapido colpo alla testa.
Il pinguino torna indietro giusto in tempo per vedere Thrall che solleva Baulëtte dal fango con uno sforzo sovrumano, adagiando la creatura coperta di fango ai piedi di Purraw, poi ricompare vicino ai compagni dicendo: << ARRIVANO! >>

All’istante il corridoio si riempie delle voci di numerosi coboldi infuriati che scendono dalle sale più alte e si precipitano alla riva opposta. Senza Nome e Purraw sono pronti, e appena li intravedono fra la nebbia scagliano i loro più potenti incantesimi: un fulmine dal cielo investe il primo coboldo avvistato, carbonizzandolo, e gli altri vengono congelati a morte dall’esplosione di una palla di gelo . Perfino il coboldo alato rimane colpito dall’esplosione e precipita nel fango con un tonfo sordo. Nell’ombra, Bill intravede due figure oscurate. Un quadrello vola verso l’oscurità, e una delle due figure accusa il colpo. Il pinguino li raggiunge, schiva alcuni raggi infuocati e una pozza di unto magico e prova a colpirli, ma sbatte contro uno scudo di forza magica ed è costretto a ritirarsi. Quando i due escono allo scoperto, Bill si lancia di pancia sull’unto per prendere velocità, poi con un colpo di reni risale e affonda il becco nel coboldo, sbattendolo indietro: ancora prima che la creatura possa rispondere efficacemente, il suo collo è stato spezzato da un montante a “mano” aperta! L’altro coboldo, terrorizzato, agita le mani urlando e scompare alla vista.

Bill e Thrall, da poco uscito dal fango in cui era caduto saltando su un finto appoggio (e dal quale si è tirato fuori con l’aiuto di un Purraw – Boa Constrictor) si lanciano nel corridoio cercando la creatura, e si trovano all’incrocio: a sinistra la strada in salita in cui era fuggito il coboldo di guardia, di fronte un corridoio che svolta dopo diversi metri e a destra un tunnel che conduce ad un ponte pericolante, sospeso su un precipizio buio. Il fiuto da cacciatore del mezzorco lo spinge verso il ponte sospeso, e l’esperienza gli suggerisce la soluzione al problema: scaglia un manciata di terra in avanti cercando di individuare la posizione del coboldo in fuga, e quando ha successo lo schianta contro il muro con una sola martellata. Il corpo ridotto in poltiglia cade a terra privo di vita mentre Thrall ripulisce il maglio con soddisfazione.

Nonostante gli inconvenienti con la pozza di fango, i Cavalieri dello ZOO-diaco decidono di proseguire rapidamente verso sinistra, risalendo il tunnel nel buio. Seguendo le indicazioni di Bill, evitano una spessa corda tesa sopra il terreno e la fossa scavata pochi metri più avanti e coperta con grande maestria dai coboldi. Appurato che la corda non attivi nessuna trappola, il gruppo continua a salire. Il corridoio prosegue nel buio, inerpicandosi fra pareti di pietra levigata con cura. All’improvviso, sogghigni e risate divertite arrivano dall’oscurità… Segue lo stridio del metallo sulla pietra, poi un grosso tonfo, e un enorme masso inizia a rotolare verso gli avventurieri!
Bill scompare e ricompare poco prima dell’incrocio, per poi correre al riparo. Similmente, Purraw riprende la sua forma da tabaxi e scatta a quattro zampe, raggiungendo il pinguino al sicuro. Thrall, Senza Nome e Baulëtte rimangono indietro, cercando di correre ma essendo rallentati dalla spessa corda. Il mezzorco, vedendosi ormai spacciato, impugna il coraggio e il maglio a due mani e colpisce il masso in caduta! La pietra rallenta sotto il suo colpo, ma la velocità della discesa è troppa: i tre vengono investiti e sbattuti contro le pareti. Cadono in ginocchio cercando aria, con forti dolori in tutto il corpo…

Infuriata, Purraw prende Baulëtte e risale il corridoio intenzionata ad affrontare i responsabili. Al suo fianco, faticando a tenere il passo, Senza Nome. Il kenku scaglia tre raggi di magia congelante verso la sommità del corridoio, uccidendo il primo dei due coboldi rimasti di guardia. Purraw scaglia una fiammata verso il secondo, facendogli esplodere il cranio con un’ondata di fuoco magico. I due corpi cadono a terra privi di vita, lasciando libero l’ingresso alla stanza in cima al corridoio. L’enorme sala in pietra levigata è illuminata dalle luci tremolanti di quattro bracieri accesi, disposti intorno ad un altare in pietra. Sopra l’altare giace un corpo in armatura, immobile. L’armatura sembra squarciata al centro, e un rivolo di sangue cola da una ferita all’altezza del collo, raccogliendosi ai piedi degli scalini in pietra. Cinque grosse statue in pietra e metallo sono disposte a pentagono intorno all’altare: raffigurano draghi rampanti di colore rosso, nero, blu, bianco e verde. Il fondo della sala è tappezzato da cinque enormi arazzi raffiguranti una testa di drago ciascuno, ognuna intenta a divorare nani, elfi e umani di antiche nazioni. I colli di quelle teste convergono verso il centro della stanza, come se il corpo si trovasse sotto il livello del terreno…
Thrall avanza verso l’elfo, ma i due draghi più vicini si voltano verso di lui animate da un incantesimo protettivo e, come se prendessero vita, ruggiscono e soffiano fumo velenoso e aria congelata verso il mezzorco. Thrall accusa il colpo e indietreggia subito, iniziando a studiare la situazione.
Dopo un paio di prove lanciando oggetti vicino alle teste dei draghi, Bill fa un tentativo e prova a scorporarsi nell’ombra, vicino all’altare. Da lì nota il luccichio rosso provenire dallo squarcio nella corazza, proprio mentre l’elfo apre gli occhi e cerca di raggiungerlo con il braccio sinistro... Con la voce flebile, l’elfo morente sussurra << fuori di qui… >>

In quel momento il suo corpo scatta, le ossa si riassettano e le ferite si chiudono! La sua pelle inizia a ricoprirsi di scaglie di cinque colori, perfettamente sfumate una nell’altra, e con una mano raccoglie un’arma dietro l’altare: ruotando sul bacino abbatte la lama su Bill, provocandogli un’ampia ferita all’altezza della spalla!

INSPIRATION

A Bill, per la scivolata sull’ unto e il conseguente abbattimento scenico del coboldo, e per l’uso strategico della sua mobilità: 3 voti
A Senza Nome, per l’utilizzo devastante della palla di gelo contro i coboldi ammucchiati oltre la pozza di fango: 1 voto

L’ispirazione viene assegnata a Bill