D&D - Il Regno di Lord Ao

Ruthergnol, Gnomo artefice / Factotum

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 4/2/2014, 20:18     +1   -1
Avatar

Drago adulto giovane

Group:
Dungeon Master
Posts:
356
Reputation:
+5
Location:
Aden

Status:
OFFLINE


Beh che dire, tutto ebbe inizio circa 3'185'136'000 secondi or sono o 101 anni fa qualsivoglia dire con la mia nascita sotto il cavolo n° C4V0L0. Della mia famiglia c'è poco da dire: non ho sorelle ne fratelli e neanche mogli o fidanzate, sono figlio di Margherita Hackygnol e Albert Einstaingol nati da Daisy Majorianagnol e Enrico Fermignol lei, Ellen Swallowgnol e Isaac Newtongnol lui. Tutti grandi esperti di scienza e studiosi di magia per le quali invenzioni e scoperte sono e saranno ricordati ancora a lungo ma di loro rimane solo il ricordo e concime per le piante.

Della mia infanzia non ricordo molto perché sono passati parecchi anni. I maestri della scuola gnomica primaria si lamentavano se calcolavo a mente " radq(3x2-1/2y4)= n-1 " ma che ci vuoi fare... se sono un genio e loro semplici gnomi, a me fa solo che piacere!

La mia infanzia l'ho trascorsa in solitudine tra esperimenti del piccolo chimico e libri con il mio scoiattolo Sheldom che tutt'ora mi accompagna nel corso dell'avventura chiamata vita. Al compimento degli 11 anni, sono andato a vivere da solo maturando così uno spiccato senso di autonomia che mi ha portato pian piano a creare oggetti di uso quotidiano utili per sopravvivere. Il primo utensile fu una forchetta a 5 punte per poter sperimentare più combinazioni possibili di cibo infilzando su ogni punta, bacche e funghi diversi. Il secondo fu invece uno schiaccia-bacche per rompere il guscio di noci e bacche in modo da poterle infilzare con la forchetta.

Nel corso degli anni successivi ho affinato sempre più l'arte dell'ingegneria e dell'architettura, e le conoscenze della natura, dell'arcano e del dungeon, e alla semplice età di 23 anni, 7 mesi e 7 giorni intrapresi la carriera di ingegnere fondando così un piccolo studio/laboratorio nella città di Rushford dove progettavo e riproducevo oggetti di alta qualità su richiesta di alti borghesi di tutte le razze. Qui venne riconosciuta la mia abilità tant'è che ricevetti parecchi inviti di partecipazione a circoli, gilde, club e altri stupidi fanatici di creazioni ingegneristiche che si credevano geniali ed innovativi ma la loro fama finiva alla porta d'uscita della sede. Non è per me. E gli studi continuarono fino alla creazione di un mio simbolo identificatifo per le invenzioni che producevo: l' "Utherdas". E con questo marchio inizia a creare oggetti sempre più famosi e richiesti nel mondo.

Ogni 777 anni nel mondo si ripete ormai da qualche edizione le competizioni più importante di tutta la comunità degli gnomi, la celebratissima gara "Burla diamantina" organizzata dal Dio Garl Glittergold, e la competizione di creazione e invenzione più originale ed utile per tutti gli artefici/factotum/fabbri "Fai da tu" presieduta e organizzata dal Dio Ogmha e il Dio Gond. I partecipanti sono sempre tantissimi ma non tutti possono partecipare; solamente chi riceve un invito ufficiale per la partecipazione può competere ed ovviamente i talenti vengono scelti dalle divinità stesse. Per questa edizione erano previsti 91 sfidanti e io ero tra i fortunati con l'invito n° 73

h98n



e devo dire che ero assai eccitato per questo! Ovviamente nulla è al caso soprattutto quando ad organizzare un evento di questa portata sono degli Dei... mi era capitato il n 73 e come fatto notare dal mio scoiattolo Sheldon, il 73 è il numero perfetto perché è il 21° dei numeri primi e il suo speculare, 37, è il 12° che lo speculare è il 21 che è anche prodotto di 7x3, convertito in binario il 73 risulta un palindromo infatti 1001001 che letto al contrario è 1001001 (Guardare per credere).
Per una cosa del genere l'invenzione doveva essere all'altezza per non deludere le aspettative di nessuno, tantomeno quelle di chi ha creduto in me e darmi l'opportunità di essere il più giovane partecipante a questa selva selvaggia con soli 32 anni di vita.

Il tempo per creare qualcosa era poco ma le idee erano buone fin dall'inizio e allora mi son messo sotto. Sfruttando le conoscenze religiose cresciute negli anni ho deciso di creare un "banjo da guerra". perché un banjo da guerra? Perché si! il Dio Oghma è famoso per il suo amore alla musica e le sue capacità musicali mentre il Dio Gond non può resistere ad un martello da guerra e combinando questi 2 fatto più qualche piccola aggiunta la vittoria era meno lontana. La cassa armonica del banjo aveva un bellissimo suono metallico in quanto scavato dentro una testa di martello da guerra, le corde purissimi crini di pegaso ma il bello dello strumento/arma non finiva qua: dai piruli in caso di necessità si poteva azionare anche una leva dietro al manico per sparare dardi a ritmo di musica! Ogni nota, un dardo, per un totale di 10 dardi a pirulo per ogni cartuccia di ricarica!! Un banjo che suona, che picchia come un martello e spara dardi!! Che vuoi di più?

E solo 2 mesi dopo, venni premiato campione del "Fai da tu" grazie al banjo da guerra come miglior combinazione e congegno da tiro costruito. La mia soddisfazione non fu solo la premiazione da parte di un Dio che venero per una mia invenzione ma la sua richiesta che accolsi immediatamente : "Ruthergnol tu mi hai colpito dritto alla mia essenza!" e con un breve assolo di Ogmha, mezza sala venuta ad osservare la premiazione si ritrovò in pericolo di essere colpiti da piccoli dardi sparati dalla dolce melodia suonata.

Da quel momento la mia carriera ebbe una gran svolta e le richieste per le mie invenzioni si impennarono sia economicamente che come numero di richieste ma soprattutto in originalità. Una delle richieste più strane fu un aratro che munge le mucche mentre lo tiravano. Ero soddisfatto, tutto quello per cui vivevo dava i suoi frutti.

La gente che incontravo per strada, le poche volte che uscivo alla luce del sole, mi fermava per salutarmi e chiedere consigli su come fare per diventare come me. Ero una specie di VIP nel mondo degli gnomi, e dei nani. Io ero felice ma la tranquillità un po' mi mancava.

Un giorno il sole stava calando e il cielo era ricoperto di strane nuvole... Ero in laboratorio e mi si avvicina un tale sussurrandomi nell'orecchio:

m2vc


e io subito penso: "un'offerta che non posso rifiutare? tipo?" e dopo aver sentito la proposta ho deciso che era molto interessante e fu così che mi sono unito agli Ingegneri. Qui in poco tempo son passato da apprendista a membro comune. Ed è proprio qui che ho imparato non solo a creare ed inventare ma anche a saper contrattare per scroccare materiali preziosi a prezzi stracciati in modo da ottenere ottimi risultati con minimi costi.
Nel sesto plenilunio dell'anno successivo ricevetti un incarico dagli Ingegneri che mi chiedevano di esplorare le città elfiche, naniche, umane, gnomesche e halfling e riportare loro tutto quello che osservassi come popolazione, razze abitanti, ambiente, vivibilità, gilde principali, strade, commerci, livello tecnologico, cultura e se erano presenti drogherie chiamate "Il ghigno dell'erba". E iniziò così il mio viaggio verso le lontane terre. Grazie a questo compito riuscii ad affinare le mie conoscenze del dungeon e colsi l'occasione per creare una mia mappa firmata Utherdas.

In questo viaggio nella lontana città di Waydem, in una piccola biblioteca mezza nascosta con una piccola sezione riservata all'arcano, stavo cercando un bel libro arcano sul quale basare nuovi studi per qualche piccolo nuovo congegno che simulasse gli effetti magici; gira e rigira tra gli scaffali... anche li non c'era. La delusione mi si leggeva in faccia e "Shael vuk, lo scaffale è vuoto" disse un certo maghetto seduto li ad un tavolo immerso nella lettura di un libro che subito attirò la mia attenzione. Quella copertina verde fluo sfumata sul grigio erba con tonalità di verde-rame ossidato allo stato II era inconfondibile! Mi avvicino e subito si presenta "Salve, sono #@&#"[$]#", "Piacere, Ruthergnol. Vedo che stai leggendo il mio libro, interessante vero?" e lui rispose: " Tuo? Comunque si, molto interessante soprattutto dove parla di..........", " si ma se tu trasformasti l'incantesimo in......." ne nacque così un lungo confronto di idee che portò penso a qualcosa di utile. Almeno per le mie conoscenze.
Tornai dunque alla base dove consegnai le mappe richieste.

Non passarono molti giorni quando venni chiamato da quel tipetto strano della biblioteca che mi chiedeva di aiutarlo per una missione che gli era stata assegnata e così iniziò questa nuova avventura.

Edited by Dungeon Master RDM - 4/2/2014, 21:31
 
Web Web  Top
0 replies since 4/2/2014, 20:18   53 views
  Share